Varigotti e l'Isola di Bergeggi

Sviluppato nei secoli con una serie di "case mediterranee" direttamente sulla spiaggia, di origini arabo-saracene che riproducono un nucleo quasi unico in Liguria.
Varigotti è un luogo straordinariamente tranquillo, silenziosamente suggestivo, assolutamente raro: con le sue case sulla sabbia, i vicoli, i colori terrosi degli intonaci e le fasce strappate alla roccia a strapiombo sul mare. L’isola di Bergeggi è rocciosa ricoperta da macchia mediterranea, in cui si fondono natura e storia.
Falesie, grotte semisommerse e insenature di suggestiva bellezza consentono e proteggono la vita di specie uniche e particolari, tra piante marine, invertebrati e fauna ittica.

L’isola di Bergeggi, la più vicina alla terra tra le isole liguri, ha una valenza particolare.
Grazie alla sua posizione e alla sua conformazione, qui ha preso vita un habitat unico, tra praterie sommerse, anemoni e coralli.
Oltre al classico bagno in mare durante la stagione estiva, Bergeggi offre la possibilità di godersi un’escursione guidata in canoa,
oppure di immergersi nei fondali, tra diving e snorkeling.

Luoghi da non perdere per un’escursione sono indubbiamente le grotte: la Grotta Marina e la Grotta del Treno,
entrambe accessibili esclusivamente con visite guidate.
«La Grotta Marina è una cavità carsica formatasi grazie al potere erosivo del mare all’interno di un massiccio dolomitico.
In parte emersa, in parte sommersa, è stata anche di fondamentale interesse scientifico, perché, grazie alla sua particolare conformazione,
Sopra il livello del mare c’è la cavità principale con alcune diramazioni superiori, mentre al di sotto si snoda una rete di cunicoli
in cui l’acqua salmastra consente la sopravvivenza di forme di vita uniche».
All’interesse naturalistico e storico si aggiunge anche quello folkloristico: vuole la leggenda che qui un tempo vivesse un temibile drago,
sconfitto da Sant’Eugenio e Vindemiale che lo affrontarono armati solo della croce.
Eugenio è anche noto per il suo eremitaggio proprio sull'Isola di Bergeggi, un tempo collegata da un istmo alla terra.

Un’altra escursione di media difficoltà è quella alla Grotta del Treno.
Questa cavità, scoperta accidentalmente, durante gli scavi per la costruzione della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, è stata trasformata in percorso turistico.
A fare da corollario all’Area Marina protetta c’è la Riserva Naturale Regionale, con la possibilità di passeggiare nel bosco di sugherate
o lungo il sentiero botanico, tra il verde della terra e l’azzurro del mare.
E per gli appassionati di storia l'isola ha tanto da raccontare, tra i ruderi del monastero fatto erigere dal vescovo di Savona in onore di Sant'Eugenio
e poi abitato dai monaci di Lerins alla torre di avvistamento medievale, fino alla statua metallica del pifferaio: un pastore che con la sua musica sembra voler richiamare la sua capretta, collocata effettivamente sul promontorio dinanzi all'isola di Bergeggi.